La mia bottiglia Greta – o sarebbe più corretto dire il mio progetto di bottiglia – non è appariscente come altre bottiglie in concorso. Ho cercato di realizzare una forma elegante e preziosa, che faccia risaltare quello che contiene. La forma della bottiglia ricorda vagamente una figura femminile e genera dei bei riflessi di luce. Questi sono i motivi per cui l’ho chiamata Greta. E’ il diminutivo di Margareta e significa perla. Nell’insieme, un omaggio all’oliva, una vera “perla della natura”.  Sono stato davvero sorpreso di risultare vincitore nella categoria “olio e aceto” e anche vincitore assoluto, insieme a Julia Wilke. La vittoria era al di là delle mie aspettative, soprattutto per l’altissimo livello degli altri progetti in gara. Quello che posso dire è che è bellissimo sapere che il progetto è piaciuto a tantissima gente!